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Fuori Posto // Wegil


Festival FUORI POSTO

Il racconto fotografico di Federica Principi

INSTALLAZIONI

NATA VIVA
Premio L’anello Debole 2016, la storia di Zoe Rondini, una donna che per i primi 5 minuti della sua vita non ha respirato. Zoe ha scritto un libro che racconta la sua esistenza, allegra e faticosa. Lucia Pappalardo l’ha trasformato in un breve film grazie al supporto dell’Associazione Nazionale Filmaker Videomaker Italiani. Zoe racconta in tono ironico sua battaglia quotidiana per conquistare un posto nel mondo “perchè la vita riserva inaspettate sorprese alle persone che nonostante tutto… nascono vive!”
Videoproiezione del documentario
Regia: Lucia Pappalardo
Produzione: Associazione Nazionale Filmmaker e Videomaker Italiani

VETRINE FUORI POSTO
Installazione con videoproiezione a cura di Fuori Contesto e Hubstract-Made For Art
Le vetrine espongono prodotti, sono la faccia di un marchio, la sua essenza.
Vetrine Fuori posto espone un sogno, un abbaglio, un anelito tra corpi diversi, ognuno con la sua bellezza e la sua fragilità. In scena, due sguardi si incontrano tra la folla, l’amore nell’attimo di un respiro.
Le loro differenze si scontrano e poi s’incontrano in un solo fluire. Si espandono in vetrina, i loro movimenti travolgono come onde del mare e rimangono nell’aria, negli occhi dello spettatore, anche quando un soffio li riporta alla realtà.
A cura di Fuori Contesto e Hubstract – made for art
Di Emilia Martinelli
Sviluppo Creativo Luigi Vetrani
Video Making Stefano Fiori
Con Jessica Bertagni e Carlo Maria Forte.

FUORI POSTO AL TELEFONO
Installazione a cura di Fuori Contesto
Da un idea di Emilia Martinelli e Silvia Belleggia
Maker: Luca Profico
Un apparecchio telefonico fisso, vintage, che ricorda “favole al telefono” di Gianni Rodari, da cui lo spettatore può ascoltare tutte le voci del festival tracciare la propria idea di fuori posto. L’installazione pensata ad hoc per il festival, vuole avvicinare il pubblico all’idea di fuori posto attraverso un contatto diretto con le compagnie che lo animano, attraverso l’ascolto delle loro voci, in una conversazione intima, uno ad uno. Il telefono fisso ci costringe a fermarci in un posto e a porre tutta l’attenzione ad ascoltare, anche quando si trova fuori posto.

STORIE DIVERSE
Mostra fotografica e videoproiezione a cura dell’Associazione Culturale WSP Photography che risponde alla domanda del festival “Io sono fuori tu sei a posto?” attraverso la ricerca fotografica e i lavori di 14 fotografi che hanno esplorato il sociale con diversi linguaggi: Lucia Cattaneo – Matteo Di Giacomo – Ernesto D’Amico – (lavoro a 3), Santolo Felaco – Eleonora De Marinis – Cristina Aruffo (lavoro a 3), Violetta Canitano, Maurizio Di Pietro, Daniela Sala, Liliana Curtilli, Fulvia Pastore, Emanuele Artenio, Matteo Recchia, Andrea Menozzi
WSp nasce nel 2011 con lo scopo di incentivare e divulgare la fotografia in tutte le sue forme, intesa come linguaggio della cultura contemporanea e come mezzo moderno di espressione artistica, di conoscenza e di integrazione.

VESTITO FUORI POSTO
Installazione
Un abito realizzato con materiali di uso medico che solitamente stanno sui corpi da curare e che diventano per un giorno vestito da indossare.
Materiali: SiliconCat
Artista: Francesca Mosca

BLU
Blu è un’installazione di realtà virtuale che delinea una storia di autismo. Lo spettatore vede con gli occhi di un bambino autistico, sente con gli occhi e si tuffa nella sua bolla blu.
A cura di Fuori Contesto e Hubstract – made for art
Testo: Emilia Martinelli
Voci: Antonella Civale, Sandro Calabrese, Matteo Antoci
Regia: Luigi Vetrani

SCATTI FUORI POSTO
Foto di Fausto Podavini e Maria Cardamone
Scatti Fuori Posto è il racconto fotografico del festival FUORI POSTO, da cui emerge “la collettività”: artisti uniti dalla voglia di attirare un pubblico di passanti frettolosi, indifferenti, per trascinarlo in uno spettacolo che smuove, risveglia e invita a riflettere sul tema delle “differenze”. C’è tensione e magia e i tagli di luce perforano i silenzi durante le fasi di riscaldamento, sottolineano la passione, la concentrazione e la voglia di essere nel “Fuori Posto” giusto. E, infatti, una volta in scena tutto torna a posto, tutto scorre e il pubblico di passanti frettolosi è finalmente nel posto giusto, fuori dall’indifferenza.

MANI
Installazione con videoproiezioni
Mani è un video che danza la quotidianità del morbo di Parkinson. La mano tremante rallenta e si ferma sui particolari per cogliere l’anima di una vita intera.
A cura di Fuori Contesto e Hubstract – made for art
Testo: Irene Sarti
Voce: Tiziana Scrocca
Regia: Emilia Martinelli e Stefano Fiori
Musiche: Carlo Conti, musicista di Matemù

SEGNI
Installazione interattiva
Lo spettatore gioca a disegnare il suo essere, sentire, vedere fuori posto.
A cura di Fuori Contesto e Hubstract – made for art
Live projection a cura di Stefano Fiori

PERFORMANCE SITE-SPECIFIC

ROMEO E GIULIETTA
Performance site-specific
Romeo e Giulietta danza l’amore, quello che non si può, quello diverso, quello distante e che si guarda con perplessità. In scena, la distanza tra attori e pubblico si accorcia fino ad innamorarsi, di nuovo, come solo la storia di Romeo e Giulietta sa narrare.
A cura di Fuori Contesto
Liberamente tratto da William Shakespeare
Ideazione, regia e coreografia Emilia Martinelli
Con Jessica Bertagni e Giacomo Curti

SPETTACOLO DI TEATRO-VIDEOPROIEZIONI

TERREMOTO DENTRO
Il terremoto smuove. La terra trema ma poi si ricompone e si va sempre avanti. In scena una donna, figlia che ci canta il suo papà Vesuvio, il fuoco di lui, la smania di campare, di andare oltre il limiti. I terremoti della vita come molla per saltare più avanti.
Narrazione e videoproiezioni.
A cura di Fuori Contesto e Hubstract – made for art
Scritto e diretto da: Emilia Martinelli
Interpretato da: Tiziana Scrocca
Musica dal vivo: Fabio Amazzini
Scenografie digitali: Luigi Vetrani
Realizzazione grafica scenografie digitali: Luigi Vetrani, Daniela Cono
Mix video: Stefano Fiori
Residenza: Matemù