Giardino della memoria Esperia

Cliente

Comune di Esperia

concept

Partire dalle tracce, dalle voci delle protagoniste e dei protagonisti dei fatti di quel periodo, e ricostruire un percorso di memoria che attraversi il passato , ma anche il presente sul tema della violenza sulle donne. Un percorso che attraversi il paese fino ad arrivare al GIARDINO DELLA MEMORIA, dove le tracce confluiranno in un opera che sia inno alla vita, alla rinascita e alla consapevolezza di ciò che è stato, perché le nuove generazione possano imparare a difendersi da ogni abuso, da quelli fisici a quelli morali.
ALLESTIMENTO – UN PERCORSO DI PANCHINE PARLANTI

Inaugurato il 3 luglio 2021, il Giardino della Memoria ricorda le vittime degli stupri di guerra avvenuti sul territorio di Esperia e in tutto il basso Lazio nel maggio del 1944, da parte dei Goumiers, truppe coloniali del Corpo di spedizione francese in Italia, (Corps expéditionnaire français en Italie – CEF). Migliaia di stupri ai danni soprattutto di donne, ma anche bambini, anziani, uomini. In un’ epoca in cui lo stupro era reato contro la morale (codice Rocco) e non contro la persona. Il giardino della Memoria è un percorso urbano di “panchine parlanti” per sedersi e ascoltare le storie immersi in un luogo che fu teatro di guerra. Perché nessuna donna debba mai più nascondersi da qualsiasi abuso.



Abbiamo inserito nel Giardino della Memoria ad Esperia delle panchine rosse con delle targhe che permettono, tramite dei QR code, di ascoltare delle tracce audio. Sono racconti sviluppati a partire dalle interviste in profondità alla comunità, a tutti coloro che hanno memoria di ciò che è accaduto in quel periodo.

“Scendevano dalla montagna come formiche. In tre giorni fecero l’inferno. Pe’ tutta la montagna se sentivano strilli e lamenti. Noi aspettavamo i liberatori, e arrivarono i diavoli”

Qui le tracce audio

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